Il Testosterone intravaginale migliora la soddisfazione sessuale e i sintomi vaginali associati agli inibitori dell'aromatasi


Il Testosterone intravaginale è un potenziale trattamento dell'atrofia vulvovaginale, associata all'uso degli inibitori dell'aromatasi.
Sono stati studiati gli effetti del Testosterone intravaginale sulla soddisfazione sessuale, i sintomi vaginali e l'incontinenza urinaria associati all'uso di inibitori dell'aromatasi in una sperimentazione in doppio cieco, randomizzata, controllata con placebo.

Donne in post-menopausa che assumevano inibitori dell'aromatasi con sintomi di atrofia vulvovaginale si sono auto-somministrate il Testosterone intravaginale crema ( 300 microg per dose ) oppure placebo, quotidianamente per 2 settimane e poi 3 volte a settimana per 24 settimane.

L'esito primario era il cambiamento nel punteggio di soddisfazione sessuale alla scala FSFI ( Female Sexual Function Index ).
Gli esiti secondari includevano sintomi vaginali e risposte alla scala FSDS-R ( Profile of Female Sexual Function, Female Sexual Distress Scale-Revised ) e QUID ( Questionnaire for Urinary Incontinence Diagnosis ).

In totale 37 donne ( età media 56.4 anni ) hanno fornito dati valutabili.

A 26 settimane, la differenza media tra gruppi nel cambiamento aggiustato per il basale dei punteggi di soddisfazione alla scala FSFI era significativamente maggiore per il gruppo Testosterone intravaginale rispetto al gruppo placebo ( differenza media 0.73 unità, P=0.043 ).

Il Testosterone intravaginale crema ha prodotto miglioramenti significativi, rispetto al placebo, nei punteggi alla scala FSDS-R ( P=0.02 ), per le preoccupazioni sessuali ( P minore di 0.001 ), nella sensibilità sessuale ( P minore di 0.001 ), nella secchezza vaginale ( P=0.009 ) e nella dispareunia ( P=0.014 ).

I livelli sierici di steroidi sessuali non sono cambiati.

Poche donne hanno presentato sintomi di incontinenza urinaria, senza alcun effetto di trattamento.

In conclusione, il Testosterone intravaginale ha migliorato significativamente la soddisfazione sessuale e ridotto la dispareunia nelle donne in post-menopausa in terapia con inibitori dell'aromatasi.
Il basso numero di segnalazioni di incontinenza urinaria tra le donne in terapia con inibitori dell'aromatasi richiede ulteriori indagini. ( Xagena2018 )

Davis SR et al, Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2018; 103: 4146-4154

Onco2018 Gyne2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Per le donne con tumore mammario in stadio iniziale positivo al recettore degli estrogeni ( ER ), il Tamoxifene adiuvante...


Per le donne in postmenopausa con tumore mammario positivo per il recettore ormonale, la durata più efficace per la terapia...


Da uno studio è emerso che gli inibitori dell'aromatasi possono ridurre la recidiva del cancro alla mammella rispetto al Tamoxifene...


L'associazione tra inibitori dell'aromatasi ed esiti cardiovascolari tra donne con tumore mammario è controversa. Dati i risultati discrepanti di studi...


La durata ottimale della terapia estesa con inibitori dell'aromatasi nei pazienti con tumore mammario in postmenopausa è sconosciuta. Nello studio...


L’inibitore mTOR Everolimus ( Afinitor ) è mirato contro segnali aberranti attraverso la via PI3K / AKT / mTOR, un...


L'aderenza alla terapia con inibitori dell'aromatasi per il cancro mammario in stadio iniziale è limitata dai sintomi muscoloscheletrici associati agli...



E’ stato pubblicato su Nature Genetics uno studio che potrebbe migliorare l’efficacia dei farmaci contro il tumore alla mammella. Lo studio...